"Rinnova Bagnolo" fa un bilancio dell'attività del sindaco Aiolfi (inPrimapagina del 27 novembre 2009)

Dopo un periodo trascorso ad osservare l'attività della nuova Amministrazione Comunale di Bagnolo Cremasco, la minoranza consiliare parte all'attacco e accusa. Con un foglio informativo distribuito in questi giorni tra le famiglie bagnolesi, il gruppo “Rinnova Bagnolo” fa un bilancio dei primi quattro mesi di attività della Giunta guidata da Doriano Aiolfi.
Tre i punti contestati: la riduzione del Fondo Straordinario per le famiglie in difficoltà; la scelta di non potenziare le reti tecnologiche per gli insediamenti produttivi e commerciali lungo la Paullese e – da ultimo – l'aumento del compenso per il Sindaco.
Passando in rassegna i tre punti citati, i consiglieri di minoranza fanno notare che il Fondo Sociale Straordinario – dall'ex sindaco Peretti fissato in € 20.000 – è ora ridotto a € 15.000. E in tempi di crisi, la differenza si sente. Discutibile, inoltre, è parsa la scelta di eliminare il requisito dei tre anni di residenza per accedere a tale fondo. Attualmente, con la modifica del Regolamento apportata dalla nuova Amministrazione, anche chi risiede a Bagnolo da solo un giorno può richiedere di beneficiare del sussidio, a scapito, dicono dal Gruppo “Rinnova Bagnolo”, di chi ha sempre sostenuto il Comune pagando le tasse. Suscita anche perplessità il fatto che, a fronte della riduzione dei contributi a favore delle persone bisognose, sia stato deciso – già nel corso del primo Consiglio Comunale – l'aumento dello stipendio del Sindaco. E' da chiarire subito, però, che la scelta di incrementare il compenso è del tutto legittima e in linea con quanto consente la normativa. Il dubbio, semmai, riguarda l'opportunità di tale scelta. Soprattutto perché fatta in tempi di crisi ed è avvenuta quasi contemporaneamente alla riduzione del Fondo di cui è stato accennato poc'anzi.
Altro punto di discussione e di critica rivolto all'attuale Amministrazione di Bagnolo, riguarda la modifica del “Piano triennale delle opere pubbliche 2009-2010-2011 ed elenco annuale per il 2009”. Il Piano, predisposto quando ancora era in carica la Giunta Peretti, è stato modificato da quella attuale. Tra le modifiche apportate – ad esempio – la decisione di rinviare l'ampliamento dei Servizi lungo la Paullese; scelta che la minoranza ritiene vada a ledere il destino economico delle imprese insediate nell’area dell’importante arteria stradale.
Inizialmente – come afferma un esponente della politica locale bagnolese – era stato progettato di agire in sinergia con la Provincia, con Padania Acque S.p.a, e con S.C.S. per portare le reti dell'acquedotto, del metanodotto e della fognatura a servizio delle ditte produttive e commerciali presenti lungo l’ex Statale 415, nella parte ricompresa nel territorio di Bagnolo. Il tutto si prevedeva di farlo in occasione dei lavori di riqualificazione della Paullese promossi dalla Provincia”. Ciò avrebbe consentito un notevole risparmio di denaro; infatti – come spiega l'esponente della minoranza – i lavori sarebbero stati fatti sfruttando lo scavo per la costruzione della strada di servizio della provinciale. Lavori che sono attualmente in corso. Così facendo le imprese interessate avrebbero risparmiato denaro e in un periodo di serie difficoltà economiche e occupazionali l'aiuto sarebbe stato certamente gradito. Inoltre gli automobilisti, che ogni giorno percorrono la trafficata strada che collega Cremona a Milano, si sarebbero risparmiati un futuro ed ulteriore disagio. Ma l'attuale Giunta, come dicevamo, ha scelto di rinviare il tutto, ritenendo non urgente questa opera pubblica. Sono tante e paiono piuttosto importanti le domande che vengono poste all'Amministrazione. E la comunità locale, a giudicare dai commenti che si sentono in paese, attende con ansia una risposta.

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