"Historia di Crema" di Pietro da Terno: presentata l'opera riprodotta a cura del Lions Club Crema Host (inPrimapagina del 21 maggio 2010)

Alla presenza di numerose personalità del cremasco, lo scorso sabato il Lions Club Crema Host – presieduto dalla dr.ssa Severina Donati – ha illustrato il contenuto del “service” per l’anno 2009/2010. Un “service” rivolto alla cultura, per consentire agli studiosi e alla cittadinanza, la possibilità di conoscere le antichissime origini della città di Crema.
Grazie ad una stretta collaborazione fra la dr.ssa Francesca Moruzzi, Direttrice della Biblioteca Civica di Crema, il Lions Club e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema, è stato possibile riportare alla luce uno scritto di grande valore storico: l’ “Historia di Crema” di Pietro da Terno.
Da diverso tempo, per tutelarne la conservazione, il noto testo dello storico cremasco non era più consultabile. Come ha ricordato la dr.ssa Donati, l’ “Historia di Crema” è uno scritto del 1556, che conta ben 360 pagine e al quale tanti storici si sono ispirati. Il testo è originale, ma nel 1739 – per evitare che si perdesse una preziosa testimonianza delle radici storiche della nostra città – Giuseppe Salomoni trascrisse l’intera opera che fu poi regolarmente vidimata da un notaio ed è tuttora conservata presso la biblioteca cittadina, catalogata con la denominazione “Manoscritto 7”.
L’iniziativa promossa dal Lions Club Crema Host ha permesso di effettuare una copia anastatica del manoscritto che è poi stata riprodotto in 500 esemplari.
La presentazione del libro è avvenuta di fronte a diversi rappresentati dell’Amministrazione locale e Provinciale. Per il Comune di Crema, oltre al Sindaco, erano presenti Antonio Agazzi (Presidente del Consiglio Comunale) e Paolo Mariani (Assessore alla Cultura). Mentre in rappresentanza della Provincia, l’Assessore all’Istruzione Paola Orini, che ha portato anche i saluti del Presidente Massimiliano Salini. Per far comprendere il valore dell’iniziativa, Mariani ha voluto sottolineare la sostanziale differenza che intercorre tra la copia di un’opera d’arte pittorica e la riproduzione anastatica di un testo scritto, come quello di Pietro da Terno. “In quest’ultimo caso – sostiene Mariani – anche a fronte della perdita dell’originale, la cultura non subirebbe alcun danno; i contenuti del testo, infatti, verrebbero trasmessi anche attraverso la semplice copia. Molto importante e utile, quindi, la scelta operata dal Lions di investire in tal senso”.
Ad esporre i contenuti del testo riprodotto e l’importanza dell’iniziativa, vi era il prof. Romani H. Rainero, docente di Storia presso l’Università degli Studi di Milano, il quale ha sottolineato come “la testimonianza storica del passato confermi il rapporto tra generazioni e ne rafforzi il valore”.
Nel commentare il testo di Pietro da Terno, il prof. Rainero ha fatto notare il valore dell’iniziativa in quanto “mille anni di storia della città, dal 570 dopo Cristo al 1556, vengono in tal modo riportati alla luce e possono diventare oggetto di ulteriori indagini sia da parte degli studiosi, sia da parte di tutti gli appassionati di storia.
L’unanime apprezzamento mostrato dal pubblico e dagli esponenti della cultura locale presenti in sala, rappresenta sicuramente un incoraggiamento nel proseguire con simili iniziative, volte a promuovere e divulgare la cultura.

Flavio Rozza

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