Mancano poco più di tre mesi all’inizio del campionato mondiale di calcio; le attese e le speranze di un nuovo successo della nostra nazionale si affiancano ai non pochi nodi critici che il mondo del calcio sta affrontando in quest’ultimo periodo.
Proprio per discutere dei prossimi mondiali e dei problemi del calcio italiano, il Rotary Club di Crema ha invitato lo scorso martedì – in occasione della consueta conviviale – due ospiti indubbiamente qualificati: Marco Civoli (giornalista sportivo della Rai) e Mario Macalli (presidente di Lega Pro).
Nel commentare i mondiali passati, Civoli ha rilevato alcune difficoltà della nostra nazionale, ma ha fatto notare come la nostra squadra abbia sempre saputo gestire alcuni svantaggi iniziali, trasformandoli in elementi di riscatto.
Tuttavia, quando nel corso della serata sono state rivolte domande specifiche in merito al compenso dell'attuale C.T. della nazionale e sul costo della trasferta degli “azzurri” in Sudafrica, il presidente di Lega Pro ha preferito non rispondere. Nel valutare l'operato di Marcello Lippi, ha comunque affermato di considerare il Commissario Tecnico una persona valida, ed è certo che anche nella prossima competizione mondiale non si smentirà.
La serata si è poi conclusa con un vivace dibattito sull'opportunità di inserire la moviola in campo; tema che ha diviso i presenti tra favorevoli e contrari. Su tale argomento Marco Civoli ha affermato che nei prossimi anni si giungerà probabilmente ad adottare strumenti tecnologici che aiuteranno il direttore di gara ad essere meno fallibile, tuttavia – ha concluso il giornalista – stiamo attenti a non sostituire “l'occhio” dell'arbitro” con la tecnologia. Dello stesso parere anche Macalli, che ritiene il calcio un gioco dinamico, che necessità di una certa continuità di azione. E poi – dice sempre il presidente di Lega Pro – anche l'errore, in fondo, rende il calcio un gioco emozionante e imprevedibile.
Flavio Rozza
Flavio Rozza
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